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La comunità ecclesiale di Ravello si appresta a celebrare la memoria liturgica di Santa Barbara da Nicomedia, Vergine e Martire, compatrona della città. Una figura venerata per antica tradizione popolare e sempre presente nella storia religiosa di Ravello, come attestano le numerose testimonianze documentarie e artistiche.
La presenza del culto di Santa Barbara a Ravello risale, infatti, almeno all’epoca del vescovo Costantino Rogadeo (1094 - 1150), quando una reliquia della martire, recante il sigillo del presule, veniva riposta, insieme a quelle di altri santi, nell’altare maggiore della chiesa parrocchiale di San Pantaleone, nella Piazza di Sant’Adiutore, l’odierna Piazza Fontana.

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La comunità ecclesiale di Ravello si appresta a celebrare la memoria liturgica di Santa Barbara da Nicomedia, Vergine e Martire, compatrona della città. Una figura venerata per antica tradizione popolare e sempre presente nella storia religiosa di Ravello, come attestano le numerose testimonianze documentarie e artistiche.
La presenza del culto di Santa Barbara a Ravello risale, infatti, almeno all’epoca del vescovo Costantino Rogadeo (1094 - 1150), quando una reliquia della martire, recante il sigillo del presule, veniva riposta, insieme a quelle di altri santi, nell’altare maggiore della chiesa parrocchiale di San Pantaleone, nella Piazza di Sant’Adiutore, l’odierna Piazza Fontana.